\paperw9000 \margr0\margl0 \plain \fs20 \f1 \fs24 Dalla \b \cf4 \ATXht15251 guerra del 1939-45\b0 \cf0 \ATXht0 (un conflitto ancor pi∙ ômondialeö di quello del \b \cf4 \ATXht15211 1914-18\b0 \cf0 \ATXht0 ) il volto dellÆEuropa usc∞ profondamente mutato.\par
LÆItalia aveva perso le sue colonie e la Venezia Giulia. La Germania, amputata di tutte le sue regioni orientali, ridotta alla metα di quel che era nel 1914, era occupata per
due terzi da Americani, Britannici e Francesi e per un terzo dai Sovietici, mentre Berlino fu divisa egualmente e costitu∞ una enclave autonoma nella zona sovietica. La frontiera dellÆURSS slitt≥ fortemente verso ovest, e quella della Polonia si spost≥
nello stesso senso. Per il resto rimasero in vigore le frontiere prebelliche.\par
Dopo di allora alcuni processi appaiono dominanti nella storia europea. In primo luogo, se la guerra aveva messo in evidenza lÆormai indiscutibile primato degli Stati Unit
i, aveva pure qualificato lÆUnione Sovietica come di gran lunga maggiore potenza del Vecchio Continente. Rapidamente apparve chiaro come non solo la Francia, ma neppure la Gran Bretagna vincitrice del conflitto fosse in grado di sostenere il peso extraeu
ropeo del suo impero e della sua posizione prebellica.\par
LÆUnione Sovietica risultava lÆunica potenza europea con effettiva proiezione mondiale. E ci≥ anche perchΘ, in ancora maggior misura di prima della guerra, aveva luogo una fortissima espansione
internazionale del movimento comunista; Mosca potΘ cos∞ dare vita nel 1947 a una nuova Internazionale, il Cominform.\par
LÆelemento ideologico e quello costituito dal grado di potenza globale raggiunto dallÆUnione Sovietica la fecero allora considerare
in Occidente come unÆôaltra Europaö, estranea ed ostile alla pi∙ autentica tradizione europea. Si diffuse nella maggior parte dellÆopinione occidentale la convinzione che la vera Europa sÆidentificasse con la ôpiccola Europaö, che ricalcava, con lieve ec
cesso, lo spazio dellÆ\b \cf4 \ATXht11121 Europa carolingia\b0 \cf0 \ATXht0 . In secondo luogo, in questa piccola Europa ancor pi∙ rapidamente venivano risanate le ferite della guerra e si iniziava unÆ\b \cf4 \ATXht152141 espansione economica\b0 \cf0 \ATXht0 , che ne avrebbe fatto di nuovo unÆarea il cui sviluppo era superato o pareggiato solo da quello degli Stati Uniti e del Giappone.\par
LÆEuropa fu a lungo il teatro pi∙ rappresentativo e rischioso della ôguerra freddaö cos∞ iniziata. Tra il marzo 194
8 e il maggio 1949 si ebbe lo sviluppo cruciale del blocco della parte occidentale di Berlino da parte dei Sovietici. Solo con un gigantesco ponte aereo gli Stati Uniti e le potenze occidentali occupanti lÆex capitale germanica riuscirono a superare la g
rave crisi politica nata da un sostanziale assedio. Nello stesso tempo nei paesi orientali ricadenti nellÆarea di influenza sovietica (Cecoslovacchia, Polonia, Ungheria, Romania, Iugoslavia, Bulgaria, Albania) venne imposto, conculcando ogni aspirazione
e manifestazione di libertα, un regime comunista.\par
Si form≥ cos∞ il campo delle cosiddette ôdemocrazie popolariö, eufemismo che non celava la netta divisione europea tra regimi totalitari e regimi liberaldemocratici rispettivamente a Est e a Ovest. I
n Grecia solo una lunga guerra civile, fino al 1949, evitava uno svolgimento analogo.
